mercoledì 30 gennaio 2013

POLPETTINE BIANCHE MAROCCHINE

Non può filare sempre tutto liscio. Non può.
Diffidate di chi sostiene il contrario.
Facciamo un piccolo passo indietro.
Sabato pomeriggio: l'indomani ho un ospite a pranzo; decido di provare le polpettine di cui ho letto la ricetta nell'ultimo libro che (in ordine di tempo) ha varcato la soglia di casa, regalo graditissimo di due amici, "Soffriggo per te" di Fabio Picchi, rinomato chef fiorentino.
Per facilitarmi il lavoro, visto che è previsto far riposare l'impasto, lo preparo nella serata di sabato (la dolce metà è inebetita dalla visione di Juventus-Genoa e la sottoscritta non gradisce particolarmente questo tipo di spettacolo, inteso nell'insieme :-D...): uova, fatto; patate, fatto; besciamella, fatto, cipolle,fatto: anche l'assaggio finale dell'impasto è più che positivo, per cui tranquilla e soddisfatta lo ripongo in frigorifero.
Domenica tarda mattinata: prelevo il composto dal frigorifero e comincio fiduciosa a creare le polpette, le passo nel pangrattato e attendo che l'olio arrivi alla giusta temperatura per friggerle.
E' pronto, la prova dello stuzzicadenti non lascia dubbi.
E allora giù la prima, la seconda, la terza, la quarta, la quinta polpettina...le vedo toccare la superficie dell'olio e immergersi sfrigolando: peccato che questa visione duri poco, perchè subito dopo le polpettine si sfaldano miseramente ...tutte, in modo irrecuperabile.
Non mi perdo d'animo, ripasso mentalmente (e non, libro alla mano) le varie fasi: no, non ho saltato nulla...vabbè succede, decido di modificare la cottura: darò alla polpette una forma più schiacciata e anzicchè friggerle completamente immerse nell'olio proverò a "ripassarle" in padella in  2 mm di olio caldissimo...
Peccato che il risultato sia ugualmente disastroso: appena entrano in contatto con l'olio le polpettine (ormai ex polpettine, vista la forma, ma continuerò a chiamarle così) si sgretolano...
Un'altra persona avrebbe lasciato perdere, io no: avevo deciso che la polpettine sarebbero state il nostro aperitivo/antipasto e non intendevo retrocedere da quella posizione (peccato che così facendo abbia seriamente rischiato di far consistere solo in quella portata tutto il nostro pranzo...), per cui ho semplicemente abolito l'olio (o quasi) dalla cottura: del resto tutti gli ingredienti dell'impasto erano già stati a loro volta cotti, e le polpettine vanno servite fredde...una rapida "scottata" in una padella appena unta di olio e ben calda e voilà, il problema è risolto...
Peccato che la giornata mi abbia riservato anche ben altre sgradevoli sorprese (per dirne solo una la lavastoviglie è andata improvvisamente k.o.)...:-((

Le polpettine sono state apprezzate sia dall'ospite che dal marito, anche con questa cottura"diversa": e dal momento che in questo modo sono anche più sane ho deciso di proporvele così, senza riprovare a friggerle...


                                    POLPETTINE BIANCHE MAROCCHINE     -     RICETTA
                                                  da "Soffriggo per te" di Fabio Picchi
                                                         (dosi per 25/30 polpettine)

                                                                  Ingredienti:
                                                                 6 uova sode
                                                        besciamella (25 gr di burro, 25 gr di farina 00, 250 gr di latte)
                                                           4 patate di medie dimensioni
                                                        2 cucchiai di parmigiano grattugiato
                                                           2 cipolle di medie dimensioni
                                                     mezzo cucchiaino di zenzerro in polvere
                                                           mezzo cucchiaino di cumino
                                                          olio extravergine d'oliva q.b.
                                                                        sale q.b. 
                                                              pangrattato finissimo q.b. 
                                                       Per la salsina di accompagnamento:
                                                                     yogurt greco
                                                                         sale q.b.
                                                                       un limone
                                                       un piccolo mazzetto di menta fresca

                                                                 Procedimento:
                                    Lessare le patate e schiacciarle con lo schiacciapatate.
Fare la besciamella, profumandola anzicchè con la noce moscata con lo zenzero ed il cumino. Arricchirla con il parmigiano.
Sgusciare le uova e tritarle accuratamente. 
Affettare nel modo più sottile possibile le cipolle e farle appassire in circa tre cucchiai di olio fino a quando non cominceranno ad assumere un colore simile all'oro.
Unire le patate, le uova, la besciamella e mescolare. Aggiungere anche le cipolle e aggiustare di sale.
Far riposare l'impasto così ottenuto in frigorifero non meno di 2 ore, anche tutta la notte, o addirittura un giorno intero.
Prelevare una quantità di impasto pari alla grandezza di una albicocca, dare una forma sferica e passare la polpetta nel pangrattato. Appiattire la polpetta dando la forma di un piccolo hamburger.
Ungere una padella antiaderente dal fondo spesso con pochissimo olio, eliminando l'eccesso con un tovagliolino di carta. Scaldare bene la padella.
Scottare le ex polpettine su entrambi i lati, facendo molta attenzione perchè da calde sono fragilissime.
Nel frattempo preparare la salsa  aggiungendo allo yogurt  qualche goccia di limone, un pizzico di sale e una generosa quantità di foglie di menta tritate.
Servire le polpettine fredde accompagnandole con la salsina (che non è un optional, ma il necessario intingolo).


                                                                      N.B.
Ho riportato piuttosto fedelmente la ricetta del libro, specificando meglio la quantità della besciamella.
Rispetto alla ricetta originale ho variato solo la cottura, ma non credo che per una mancata frittura sia mai morto nessuno, anzi....:-DD

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