Eccoci qui, ad iniziare una settimana piena di ricorrenze (gli ultimi giorni di Carnevale, S. Valentino), che, per quanto simboliche, meritano almeno di essere festeggiate adeguatamente a tavola, con dei dolci, of course...:-DD
E quindi, dopo essermi cimentata con le castagnole affidandomi alla saggezza e all'esperienza di Anna Moroni, stavolta, visto che sempre di debutto si tratta (ebbene sì, non mi ero mai misurata prima d'ora con i dolci tipici del Carnevale!!), mi sono lasciata guidare da una delle pietre angolari in materia di manuali di cucina, "Il talismano della felicità" di Ada Boni.
Prima della ricetta, però, non posso esimermi dal riportare una frase dell'autrice di cotanto libro, la quale sosteneva "che non vi possa essere una vera felicità là dove viene trascurata una parte così essenziale della nostra vita di tutti i giorni, cioè l'alimentazione": come darle torto?!?!
Un ultimo appunto prima di passare alla ricetta: sarei davvero felice se mi faceste sapere cosa ne pensate delle ricette e del blog in generale, se le trovate utili o se invece proprio non vi piacciono, oppure se semplicemente lasciaste un ricordo del vostro passaggio su queste pagine, così...per farmi sapere che le avete lette...grazie!!!!!
FRAPPE DI ADA BONI - RICETTA
Ingredienti:
500 gr di farina 00
30 gr di burro o strutto (burro)
1 uovo
2 tuorli
un pizzico di sale
mezzo bicchiere di vino bianco (40 gr di vermouth e circa 110gr di vino)
zucchero a velo q.b.
olio o strutto per friggere q.b. (olio)
la scorza grattugiata di un limone
Procedimento:
Fate la fontana con la farina e ponete nel mezzo il burro, l'uovo, i tuorli, una cucchiaiata di zucchero (a velo) e il pizzico di sale, e impastate ogni cosa con il vino bianco, in modo da ottenere una pasta sul tipo della comune pasta all'uovo.
Lasciate riposare per un po' di tempo questa pasta e poi stendetela molto sottile, sulla tavola leggermente infarinata, ricavandone, con un coltello o con l'apposita rotella dentata, dei nastri a piacere, lunghi o corti, semplici o a forma di nodo, che friggerete di un bel color d'oro chiaro in abbondante olio o strutto.
Dopo aver fritto le frappe accomodatele a piramide in un piatto con salvietta e spolverizzatele abbondantemente di zucchero a velo.
Abitualmente si servono fredde: ma possono servirsi anche calde.
Fin qui la ricetta originale, ora qualche mio breve appunto: innanzitutto negli ingredienti in colore diverso ci sono le mie piccole modifiche e/o aggiunte e/o scelte.
Una volta ottenuto l'impasto (la scorza del limone va aggiunta agli ingredienti dell'impasto) l'ho fatto riposare un'oretta su un piatto coperto da una ciotola senza metterlo in frigorifero.
Per quanto riguarda invece la fase dello stendere la pasta, io non l'ho fatto a mano, bensì con la sfogliatrice kenwood: ho provato due spessori, uno corrispondente al n° 8 sulla manopola, per un risultato croccante, l'altro corrispondente alla tacchetta n°7 per un risultato leggermente più "morbido": ottimi entrambi!!!
Sulla forma, poi, mi sono limitata a ritagliare con la rotella dei rettangoli e li ho incisi a metà.
Buon golosissimo Carnevale!!!!
leggo tutte le ricette con grande attenzione e le apprezzo moltissimo, grazie
RispondiEliminaGrazie a te!!!:-D
EliminaGrazie mille! Sono 30 anni che seguo questa ricetta per le Frappe. Non dico niente....solo che tra i miei amici, sono diventata famosa per la bontà!
RispondiEliminaI tuoi amici sono degli intenditori...!!;-)
EliminaGrazie per questa meravigliosa ricetta e per tante altre. Ho il libro " Il talismano della felicità" da più di 40 anni e lo adoro. Anch'io sono diventata famosa tra le mie amicizie e famiglia per questa buonissima ricetta. Grazie
RispondiEliminaSpeciali ...apprezzate da tutta la cerchia degli amici!
RispondiEliminaRicetta mitica che eseguo da piu di 50 anni...