lunedì 21 maggio 2012

INSALATA DI BULGUR


Premessa : fin da piccola ho amato sperimentare sapori e gusti nuovi , non rifiutandomi mai ( a differenza di mia sorella che serrava le labbra e non le apriva neanche sotto tortura ) di assaggiare ciò che di sconosciuto mi veniva proposto.....
E vi assicuro che di cose strane e sconosciute me ne sono state proposte tante , negli anni , di origine non sempre ovvia....
La mia "fame" ( mai definizione fu appropriata!) di sapori nuovi e insoliti è la molla che tuttora mi spinge a cercare , in Italia  o a maggior ragione all'estero ,  di gustare i prodotti tipici del luogo che mi ospita .
Non mi è mai capitato , perciò , una volta oltrepassato il confine , di rimpiangere la cucina italiana nè tantomeno di cercare spasmodicamente un ristorante di cucina italiana o una pizzeria....guida alla mano ( e dalla mia esperienza ,ottima sotto tutti i punti di vista è la Rough Guides) , il momento della scelta del ristorante in cui cenare è solenne quanto la firma di un accordo per il disarmo nucleare....
Che si tratti di cucina francese , tedesca , ceca , finlandese , estone , americana , russa , brasiliana , cinese , giapponese , thailandese , etiope , indiana mai - e dico mai - mi è successo di pentirmi per la scelta fatta , tutt'al più ho pensato (davvero in rarissime occasioni) che non avrei ripetuto l'esperienza...
E' sempre questa "curiosità gastronomica" che mi fa partire per tornare a casa con valigie stracolme e pesantissime , per cui al check in al momento della pesatura della mia valigia mi sembra di sentire in sottofondo questa musica qui....ho reso l'idea??????
La stessa colonna sonora risuona nella mia testa quando , una volta a casa , mi avvio alla verifica dell'integrità di tutto quello che ho ricacciato a forza nel bagaglio , visto che il più delle volte ha un contenitore in vetro e una forma liquida o , al più , in polvere....
E ovviamente non ha costituito un'eccezione l'ultima trasferta parigina : sebbene ormai conosca la città , ogni volta rimango ammaliata dalla facile reperibilità di qualunque ingrediente...subisco ancor di più questo sortilegio da quando non ho modo di frequentare così spesso come vorrei  il mitico Castroni  (santuario gastronomico romano dove è possibille trovare specialità e prodotti provenienti dai quattro continenti) o uno dei punti vendita Naturasì (catena di supermercati specializzata nella vendita di prodotti alimentari biologici e naturali) .
Tra i tanti souvenir il bulgur  è stato il primo ad essere utilizzato, in questo modo.....



                                               INSALATA DI BULGUR - RICETTA 

                                                                     Ingredienti :
                                                
                                                                  250 gr di bulgur
                                                                       2 cetrioli
                                                                 1 avocado maturo
                                                  5 grandi pomodori rossi a grappolo maturi 
                                                            1 cipolla rossa di Tropea 
                                                            100 gr di germogli di soia
                                                            1 mazzetto di prezzemolo
                                                            qualche fogliolina di menta

                                                              6-7 foglie  di basilico
                                                              il succo di un limone
                                                         olio extravergine d'oliva q.b.
                                                                        sale  q.b.
                                                                

                                                                    Procedimento :

                      Cuocere il bulgur così come riportato sulla confezione , e far raffreddare .
    Nel frattempo dividere a metà i pomodori , privarli completamente dei semi e tagliarli a dadini .
   Tagliare a dadini delle stesse dimensioni anche i cetrioli  (una volta sbucciati e privati anch'essi
   dei  semi  interni).
  Dividere a metà l'avocado , liberarlo del grosso nocciolo e prelevarne la polpa con un cucchiaio .
                                           Affettare il più finemente possibile la cipolla .
                       Tritare grossolanamente con il coltello il  prezzemolo insieme alla menta e al basilico .
In una ciotola capiente unire al bulgur ormai freddo i pomodori , i cetrioli , la cipolla , l'avocado , i germogli 
  di soia , il trito di erbe aromatiche , il succo di limone , il sale e l'olio necessari a vostro gusto .

                                                             
                                                                          N.B.       
                         Questo piatto si presta a mille interpretazioni : come aperitivo o antipasto servito 
                           in piccole ciotoline monoporzione , come primo piatto fresco e leggero per la 
                                  pausa pranzo o una gita fuori porta in familgia o con gli amici .
                   Consiglio comunque di farlo riposare per qualche ora in frigorifero prima di utilizzarlo.







                                                           



2 commenti:

  1. Ottimo, e poi il bulgur è usatissimo anche in Arabia!
    Qui però non viene cotto ma solo ammollato in acqua.
    Bellissimo spunto :-)

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